2000 €

Località Km Donatore
Chamonix 1 Camilla & Sebastian
2 Giò e Lidy
3 FISIOESPORTS.IT
4 FISIOESPORTS.IT
5 Maddalena Sparacino
6 FISIOESPORTS.IT
7 Maurizio Valvona
Les Houches 8 FISIOESPORTS.IT
9 Elena Falvo-Pannevis
10 Massimo Fantelli
11 Carlo & Anna Tedesco
12 Cristina Cedrone
13 Stefano Apruzzese
14 FISIOESPORTS.IT
15 Marcello Perotta
16 Pietro, Alessia, Marcellino
17 Francesca Anoja
18 Aurora Apruzzese
19 Stefano Leone
20 Pietro, Alessia, Marcellino
Saint-Gervais 21 Marcello Perotta
22 Pietro, Alessia, Marcellino
23 Guido Zarlenga
24 Renato Zarlenga
25 Federico Zarlenga
26 Costantina Diana
27 Pietro, Alessia, Marcellino
28 Maria Martorelli e Alessandro
29 Mauro Proietti
30 Nico Pannevis
Les Contamines 31 Vincenza Zarlenga
32 Chiara Catolino
33 Giorgia Catolino
34 Tonina Petruolo
35 Flavia Battista
36 Stefano Colafranceschi
37 Sabrina Battista
38 Gabriella Della Portella
La Balme 39 Francesco Battista
40 Francesca Tilatti
41 Federica Romano
Croix du Bonhomme 42 Roberto Eramo
43 Armando D'Aguanno
Les Chapieux 44 LBM SPORT Gianfranco
45 LBM SPORT Giovanna
46 LBM SPORT Costantino
47 LBM SPORT Raffele
48 Zio Enrico
49 LBM SPORT Simone
50 Max Monteforte
51 Papà Fernando
52 Mamma Lucia
53 LBM SPORT Tommaso
54 Clemente Zarlenga
55 LBM SPORT Emanuele
56 LBM SPORT Rafal
57 Zia Grazia
58 LBM SPORT Antonino
59 Cristiano Nardelli
Col del la Seigne 60 Domiziana Nardelli

Località Km Donatore
61 Alessandra Farina
62 Loris Maximo Nardelli
63 Farina Ilaria
64 Beatrice Bernabini
65 LBM SPORT Pino
Lac Combal 66 Sloan Holly
67 Niccolò Tabanelli
68 Gianluca Elsanino
69 Laila Soufyane
70 Paolo Zarlenga
71 Antonello Andreoletti
72 LBMSPORT.IT
73 Angione Gianni
74 Marialuisa Catalano
Col Chécrouit 75 Luca Passini
76 Francesca Tilatti
77 Antonio Franzese
78 Battista Palumbo
Courmayeur 79 Fabio Favini
80 Max Di Camillo
81 Renè Cuneaz
82 Renè Cuneaz
83 Giuseppe Di Niro
Refuge Bertone 84 Renè Cuneaz
85 Renè Cuneaz
86 Ema e Nuele
87 Ferri Massimo
88 Fabio Palma
89 Walter Vigna
90 Monica Cappa
Refuge Bonatti 91 Chiara Zarlenga
92 Matias Gramajo
93 Tanzilli Alessandro
94 Matilde Gramajo
95 Martina Zarlenga
Arnuva 96 Daniela Perna
97 Enzo Frazzini
98 Vincenzo Gianni
99 Katia Vinciguerra
100 Max Monteforte
Gran Col Ferret 101 Alessandro Mele
102 Giovanna Massaro
103 Raffaella Adami
104 Raffaella Adami
105 Matteo Della Bordella
106 Beppe Minici
107 Beppe Minici
108 Beppe Minici
109 Beppe Minici
La Fouly 110 Corrado Giambalvo

Località Km Donatore
111 Daniele Baranzini
112 Daniele Baranzini
113 Daniele Baranzini
114 Daniele Baranzini
115 Daniele Baranzini
116 Pietro, Alessia, Marcellino
117 Francesca Anoja
118 Giò e Lidy
119 Cristiano Divizia, Maria Cristina Paoluzzi
120 Cristiano Divizia, Maria Cristina Paoluzzi
121 Cristiano Divizia, Maria Cristina Paoluzzi
122 Cristiano Divizia, Maria Cristina Paoluzzi
123 Cristiano Divizia, Maria Cristina Paoluzzi
Champex Lac 124 Colipi Gianni,Sonia,Lucrezia,Greta
125 Laura Duchi
126 Manuel Arrigoni
127 Claudio Leoncini
128 Francesco Carboni
129 Ignazio Farina
130 Luciano Duchi
131 Rita Goffredo
132 Sara Colangeli
133 Gianfranco Nobilio
134 Carlo Pica
135 Roberto Pusceddu
La Giete 136 Paolo Fedele
137 Cesare Del Vecchio
138 Andrea Cacciani
139 Bonfant Francesca
140 Chiara Franceschini
Trient 141 Alessandro Oronzini
142 Angela Iacona
143 Viola e Filippo Arrigoni
144 Alessandra Pellegrino
145 Brilli Fabrizio
Catogne 146 Pietro, Alessia, Marcellino
147 Pietro, Alessia, Marcellino
148 Pietro, Alessia, Marcellino
149 Pietro, Alessia, Marcellino
150 Max Monteforte
Vallorcine 151 Fisiorun
152 Fisiorun
153 Fisiorun
154 Fisiorun
155 Fisiorun
156 Pietro, Alessia, Marcellino
157 Capraro Paolo
158 Sabatini Federico
Le Tete Aux Vents 159 Trombetta Davide
160 Visocchi Roberto, Chiara e Mattia
161 Marcello La Rocca
La Flegere 162 Sabatini Mario
163 Luigi Durante
164 Roberto Soave
165 Marco Verrecchia
166 Misa Pocchiari
167 Sara Angione
168 Filippo Lopiccolo
169 THE PUROSANGUE WAY
Chamonix 170 Camilla & Sebastian

CHI


Un giorno, non molto lontano, dopo un malanno fisico, un medico mi disse: “se vuoi star bene, devi correre la Maratona”.
Da quel giorno, non ho mai più smesso di correre e di concedere i miei battiti all’aria, quei battiti che qualcuno aveva deciso di regalarmi prorpio nel momento in cui sembrava che non ne avessi più.
Già, perchè non si può essere avari di battiti, quelli ora li consumo, li sperpero, non li conservo con parsimonia ma li restituisco all’aria, correndo.
Sono Pietro: Ultrarunner per scelta, Ultrarunner per necessità. Correre per me è come vivere, fermarsi vuol dire morire.

QUANDO & DOVE


L’UTMB è una prova di corsa in montagna che comporta numerosi passaggi a quote superiori ai 2500m, in condizioni che potrebbero essere molto difficili o proibitive (notte, vento, freddo, pioggia o neve) e che necessita di un buon allenamento specifico, materiale adatto ed una reale capacità d'autonomia personale.
Il 26 agosto 2016 alle ore 18:00 io e altri 2300 atleti condivideremo lo stesso sogno: fare il giro completo del Monte Bianco in meno di due giorni.
Ognuno di noi si è scrupolosamente preparato per molti mesi.
Malgrado l'enormità della prova, siamo sereni perchè sappiamo che quasi 2000 volontari parteciperanno con noi alla stessa avventura, pronti ad offrirci con passione il loro aiuto e conforto con spirito di solidarietà e amicizia.
Ci apprestiamo quindi a vivere un'avventura fuori dal tempo! Al chiaro di luna costeggeremo l'Aiguille de Bionnassay e supereremo il Col du Bonhomme.
All'alba passeremo il col de la Seigne e entreremo in Italia nella magica Val Veny dominata dalla Noire de Peuterey e dai ghiacciai del Monte Bianco.
Poi arriverà la Val Ferret, dominata dal Dente del Gigante e dalle Grandes Jorasses, prima di scollinare in Svizzera e trovarsi in un ambiente naturale scrupolosamente curato.
Dovremo sopportare la fatica, superare i nostri dubbi e le nostre angosce.
Ci saranno quelli che, raggiunto il limite estremo delle proprie forze, preferiranno abbandonare la corsa e rimanderanno il sogno di concludere questa incredibile prova.
Gli altri invece dovranno affrontare le salite di Bovine e Les Tseppes.
Poi, davanti all'Aiguille Verte, alla verticale dei Drus ed alla maestosità del Monte Bianco, si lanceranno verso il traguardo, posto nel cuore di Chamonix.
Lì tutto sarà chiaro, tutto sarà vero, tutto sarà irrimediabilmente finito.

COSA


Nel 2013, dopo aver concluso la mia prima CCC (101 km) in 19 ore 7 minuti, scrivevo: "…il coraggio è dei guerrieri, la follia è degli artisti e forse noi non siamo stati nè gli uni né gli altri: il Mont Blanc è semplicemente di chi, con profondo rispetto, ha lasciato sulla terra, sulla roccia, sull’erba, sull’acqua, un scia lunga come il giorno e come la notte…aria nella testa prima che nei polmoni; aria che restringe il tempo e lo spazio.
Tutto sembra breve, tutto è già finito ed anche il Col du Bovine, col primo sole, ritorna amico. Au revoir Monsieur Mont Blanc"

Sapevo che sarebbe stato solo un arrivederci.
Sapevo che non sarebbe finita lì.
Sapevo che sul Mont Blanc ci sarei tornato e lo avrei fatto per il giro completo, quello più lungo, quello che in pochi riescono soltanto a pensare, ad immaginare: 170 km attraverso le vette più alte d’Europa.
Oggi è il momento di fare i conti con se stessi, oggi è il momento delle decisioni: quelle che ti cambiano per sempre.
Oggi, che ho ottenuto la qualificazione al sogno sportivo di una vita, per un attimo, mi domando se vale davvero la pena, se è davvero necessario e quale sia lo scopo di tutto questo sacrificio umano.
Oggi potrei decidere comodamente di accontentarmi di quel raggio di sole che riempì il mio corpo sul Col du Bovine e di accontentarmi per quel memorabile 2013.
Oggi potrei decidere di percorrere altre strade, consapevole dell’impresa che fu.
Oggi potrei tirare il fiato e tornare a fare cose normali. Già, cose normali. Poi però mi chiedo cosa è davvero normale; mi soffermo a trovare una risposta concreta cercandola negli angoli più reconditi del mio essere uomo. La risposta è semplice, forse scontata o forse ambiziosa.
La risposta è nello stato primordiale che ognuno porta dentro di sè e che ognuno dovrebbe essere in grado di decifrare.
La risposta è nella necessità intrinseca di volere conoscere se stessi.
La risposta è tutta in una frase di Hedmund Hillary, esploratore e scalatore neozelandese: "non sono le montagne che conquistiamo, ma noi stessi".
Ecco perchè è davvero necessario ritornare laddove tutto è iniziato, ecco perchè non posso resistere al richiamo del Gigante, ecco l’essenza.
Quando poi il viaggio è lo strumento oltre che l’essenza, può accadere che tale viaggio diventi il gesto che racchiude in sè la metafora della vita, la metafora della felicità.
Camminare, correre, cadere, arrivare, giorno dopo giorno o chilometro dopo chilometro.
Quale è la differenza? Nessuna.
I miei chilometri verso la meta sono i giorni di chi nella malattia vive ma dalla malattia fugge.

COME


Finanziare una Fondazione benefica è gesto semplice oltre che profondo. Farlo attraverso una fatica fisica estrema che racchiude in sè il senso della sofferenza e il senso della conquista è un qualcosa di intenso oltre che un esempio agli occhi di chi affronta giorno per giorno la difficltà del cammino.
Il mio gesto sportivo di correre i 170 km dell’UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc) equivale al cammino quotidiano di chi, convive con il problema delle Malattie Rare. Ecco perchè, ho deciso di devolvere la somma di 2.000 euro a favore della Fondation Maladies Rares (http://fondation-maladiesrares.org/defi-utmb-2016-1/) e ho deciso di condurre questo messaggio d’amore sino al traguardo dell’UTMB.
Il mio desiderio è quello di coinvolgere in questa operazione solidale tutte quelle persone che credono nelle mie possibilità e che sono animati dalla mia stessa passione per lo sport e per la vita.
Ma entriamo nel dettaglio.
Io coprirò i primi 300 euro della donazione, il resto (1700 euro) spetterà a voi: 170 donatori come i 170 km della mia impresa. Ognuno di essi si farà carico, con la sua donazione (10 euro), di ciascun chilometro della mia impresa ed io sarò soltanto il testimone che trasporterà il messaggio d’amore e solidarietà attraverso le montagne di Francia, Italia, Svizzera. Ogni donatore potrà scegliere quale chilometro dei 170 coprire con la propria donazione e potrà vedere il suo nome impresso in corrispondenza di tale chilometro. Ogni donatore sarà padrone di un piccolo pezzo di questa grande impresa.
Ogni donatore avrà la possibilità di seguire il mio “viaggio” attraverso un link esclusivo collegato alla propria pagina Facebook.
Ogni donatore avrà contribuito al sogno di molte persone malate: quello di vincere la corsa contro la sfortuna.
Ogni donatore avrà contribuito anche al mio di sogno: quello di correre in completa autonomia intorno al Mont Blanc (170 km) e di farlo in un modo del tutto speciale.
La donazione di 10 euro sarà effettuata secondo due modalità:
In contanti fornendo nome, cognome e chilometro scelto fra quelli ancora disponibili oppure attraverso le coordinate bancarie, indicando nella causale: “nome”, “cognome”, “chilometro scelto fra quelli disponibili” e “pettorale solidale UTMB” (Es. Marco Rossi, km 44, pettorale solidale UTMB) ; IBAN: IT34U0303203202010000003019, Intestato a Associazione Sportiva Dilettantistica Fantarun.
Per entrambe le soluzioni verrà rilasciata una ricevuta con tutte le indicazioni necessarie per seguire la mia impresa, comodamente, da casa.

ARCHIVIO


In questa sezione sono depositate le ricevute di tutti i movimenti economici effettuati verso la Fondation Maladies Rares e verso l’UTMB: l’acconto ed il saldo della donazione (totale 2000 euro) e l’iscrizione alla gara (234 euro). La trasparenza non è un obbligo ma la correttezza nei confronti di tutti quelli che hanno contribuito, lo è, assolutamente.

CONTATTI


Cell: 342-7517196
Email: pietro.zarlenga@adidas.com